Il Primo Giorno dell'Anno


Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli...
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

Pablo Neruda 

CON IL CAR SHARING SI RISPARMIA FINO A 500€


Il car sharing (auto condivisa o condivisione dell'automobile) è un servizio di mobilità sostenibile che permette di avere un’auto a tua disposizione solo quanto di serve. Basta prenotare su un portale dedicato e con una tessera puoi ritirare la macchina in uno dei parcheggi indicati durante la prenotazione.
Il servizio di car sharing oggi è attivo solo nelle grosse città, mi auguro che presto si possa diffondere anche nei piccoli centri.
Un servizio di auto in condivisione è conveniente per chi usa l'auto solo sporadicamente (indicativamente, se si percorrono meno di 10.000 km/anno). Le famiglie che posseggono una o più auto, e in casi sporadici necessitano di usarne un'altra, possono combinare il possesso di un numero inferiore di auto con l'accesso ad un servizio di auto condivisa quando necessario. Inoltre, tale servizio risulta appetibile a chi vuole essere sgravato dalla gestione delle incombenze relative all'auto e a chi desidera scegliere di volta in volta tra diversi tipi di veicoli (es. auto piccole, medie, grandi ecc.).
Per approfondire l’argomento, potete consultare il seguente link:
http://www.icscarsharing.it/main/

Borsino dell' agriturismo siciliano e dell'offerta territoriale

Dal 17 ai 19 novembre 2013 in Sicilia è prevista la presenza di n. 10 di tour operators per un educational di tre giorni. La manifestazione prevede, per il giorno 19 novembre c.m., con inizio alle ore 16,00, lo svolgimento del "Borsino dell' agriturismo siciliano e dell'offerta territoriale".
La manifestazione si svolgerà presso le Tenute Eremo della Giubiliana di Ragusa (RG) - (dalla superstrada Catania - Ragusa, ci si immette sulla S.P. 25 per Marina di Ragusa; al km 7.5, imboccare il bivio sulla destra, seguire le indicazioni per l'Eremo della Giubiliana) - telefono: 0932 669119 - Fax: 0932 669129.
E' un'occasione per presentare l'offerta agrituristica siciliana a qualificati operatori internazionali provenienti da diversi paesi internazionali.
Alla manifestazione sarà presente l’Assessore regionale alle risorse agricole e alimentari Dr. Dario Cartabellotta.
Alla manifestazione possono partecipare, oltre alle aziende agrituristiche, aziende turistiche rurali, Enti locali, Gruppi di Azioni Locali, le Associazioni turistiche, e B&B.
E' consigliabile, al fine di facilitare l'incontro con i tour operetor, accedere al Workshop muniti di materiale promo-pubblicitario in lingua inglese,CD promozionale dell'azienda, il listino prezzi, ed eventuale computer portatile per mostrare le immagini della propria azienda.

Fonte Assessorato delle risorse agricole Sicilia 
http://www.regione.sicilia.it/AgricolturaeForeste/Assessorato/allegati/News2013/Avviso%20Borsino.pdf

Emergenza tifone Hayan Filippine: ARCS sostiene l’impegno di Arci Toscana


Si può contribuire versando sul conto corrente intestato a:
ARCS Arci Cultura e Sviluppo, 
Via dei Monti di Pietralata 16, 00157 Roma
Banca Popolare Etica, Via Parigi 17, 00185 Roma
C/C n. 00000508080
IBAN: IT96 N050 1803 2000 0000 0508 080
causale: emergenza filippine

Il 7 novembre le Filippine sono state colpite da un potente tifone chiamato Haiyan, una tempesta che viaggiava a 300 chilometri all’ora. Secondo le prime stime ufficiali il tifone ha causato alcune migliaia di morti nella città di Tacloban e nel resto del paese. Almeno nove milioni di filippini sono rimasti coinvolti. Molti di loro sono rimasti senza casa, cibo e acqua corrente.Tra questi, secondo l’Unicef, circa 4 milioni sono bambini.
ARCS dagli anni ‘90 sostiene con la sua progettazione nelle Filippine l’impegno di Arci Ragazzi prima e in seguito di Arci Toscana nel partenariato con ARCSEA.
ARCSEA, l’Associazione per I Diritti dell’Infanzia nel Sud-Est Asiatico è un’organizzazione non governativa regionale che lavora alla promozione e all’advocacy dei diritti dei bambini e delle bambine come strumento di sviluppo sociale. ARCSEA lavora in rete con altre organizzazioni e realtà comunitarie in tutto il paese.
Gli obiettivi dell’associazione sono:
§  Sviluppare e promuovere politiche innovative e basate sulla promozione dei diritti a sostegno dell’infanzia nel Sud-Est Asiatico
§  Accrescere le competenze dei partner istituzionali e delle organizzazioni della società civile nello sviluppo e nella gestione di programmi per e con l’infanzia
§  Accrescere le competenze delle organizzazioni composte da bambini e bambine
§  Potenziare la capacità dei bambini di esprimersi e di avere accesso alle informazioni, alle risorse e ai servizi che li riguardano
§  Facilitare scambi di buone pratiche tra organizzazioni di paesi diversi sui temi dei diritti dell’infanzia
Alcune delle principali attività di ARCSEA sono:
§  Azioni socio-educative presso le comunità povere urbane e le comunità indigene nell’isola di Mindanao.
§  Formazione e supporto alle educatrici dei centri diurni che lavorano con i bambini vittime di violenza e che hanno subito violazioni dei propri diritti.
§  Realizzazione dei campi estivi per i bambini e le bambine delle baraccopoli di Manila.
§  Denuncia degli abusi sui minori e sulle donne e accompagnamento di supporto psicologico alle vittime di violenza.
§  Advocacy per i diritti delle popolazione indigene e denuncia delle violazioni di tali diritti nelle zone militarizzate del paese.
§  Realizzazione di attività artistiche come strumento di contrasto e superamento del disagio per i bambini di strada delle città Filippine.
§  Utilizzo dei nuovi media come strumento di denuncia e di partecipazione dei bambini alla vita sociale delle proprie comunità (radio comunitarie e social networks).
§  Progetti di potabilizzazione dell’acqua e di costruzione di strutture igienico-sanitarie presso le popolazioni indigene dell’isola di Mindanao.
§  Contrasto alla mortalità infantile attraverso la difesa del diritto alla corretta alimentazione e alla salute attraverso la promozione dell’allattamento al seno nei quartieri poveri di Manila.
§  Monitoraggio delle attività legate alle attività della Banca del latte presso l’Ospedale PGH di Manila e formazione/aggiornamento del personale ospedaliero sui diritti della madre e del bambino.
Per affrontare l’emergenza:
Fase 1 – Mobilitazione per raccolta fondi
Gli operatori e i volontari di ARCSEA stanno partendo in questi giorni verso le zone colpite dal tifone per portare il loro aiuto concreto alla popolazione e fare un primo sopralluogo così da coordinarsi con i rappresentanti delle comunità e delle associazioni delle province di Samar, Leyte e Mindoro. Nella raccolta e nella distribuzione degli aiuti, particolare attenzione sarà data alle condizioni dei bambini, pertanto, grazie alla Banca del Latte promossa da ARCI con il sostegno della Regione Toscana, stanno organizzando il trasferimento di latte materno per i neonati delle zone su cui si è abbattuta la catastrofe.
ARCS sostiene la campagna di raccolta fondi lanciata da Arci Toscana con la finalità di dare supporto al lavoro di ARCSEA acquistando kit di prima emergenza e contribuendo alla distribuzione di cibo, vestiti, farmaci e kit sanitari per scongiurare il diffondersi di febbri e malattie. In questo modo riusciamo ad intervenire in loco in maniera concreta, veloce e riuscendo ad essere sempre informati sull’utilizzo dei fondi e l’andamento delle operazioni.
Dal 18 novembre all’8 dicembre saranno presenti in Italia alcuni rappresentanti dell’associazione ARCSEA che faranno incontri pubblici raccontando direttamente la situazione che sta vivendo la popolazione filippina, portando materiale fotografico. La delegazione sarà composta da:
1.   Jorre Bantilan, 17 anni – studente della scuola di alfabetizzazione della comunità indigena dei Blaan
2.   Kai Ra Cabaron, 15 annni – studentessa al 4°anno dell’Istituto Professionale e volontaria di ARCSEA
3.   Madella Santiago, 29 anni – direttrice di Arcsea
4.   Eilekrenes Manano, 27 anni – direttrice del Children’s Rehabilitation Center (CRC)
Fase 2 – Realizzazione diretta di interventi specifici finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e delle bambine di Tacloban
1.   Attività di animazione sociale volta al recupero post trauma e al contrasto dei disagi causati dall’esperienza vissuta
2.   Supporto psicologico ai familiari dei bambini vittime del disastro
3.   Attività educative formali e informali in attesa della ripresa degli iter scolastici
4.   Ricostruzione di una scuola o altra struttura ludico-educativa distrutta dal tifone

Si può contribuire versando sul conto corrente intestato a:
ARCS Arci Cultura e Sviluppo, 
Via dei Monti di Pietralata 16, 00157 Roma
Banca Popolare Etica, Via Parigi 17, 00185 Roma
C/C n. 00000508080
IBAN: IT96 N050 1803 2000 0000 0508 080
causale: emergenza filippine

Con l'efficienza energetica 22 miliardi di euro di risparmio
Ammontano a circa 470 milioni di tonnellate di CO2 le emissioni di gas serra addebitabili all’Italia nel 2012, oltre 20 milioni in meno rispetto al 2011 (stime Fondazione Sviluppo Sostenibile). Per centrare gli obiettivi della road map europea per il 2050 sarà necessario arrivare a 440 milioni di tonnellate entro il 2020 e a 370 milioni di tonnellate entro il 2030.
Solo il 13% dei consumi finali lordi di energia, pari a 24,5 Mtep, provengono invece da fonti rinnovabili, ma l’Italia ha l’obiettivo di arrivare al 17% (31,1 Mtep) entro il 2002. E, ancora, dei 64,4 miliardi di euro della bolletta energetica 2012, il 40% è attribuibile alle imprese e il 23% al residenziale (fonte Unione Petrolifera).
Parte da questi dati l’elaborazione di Officinae Verdi che, basandosi su stime Confindustria per il periodo 2010-2020, stima un potenziale di circa 22,1 miliardi di euro di recupero di efficienza energetica all’anno, con 8,2 miliardi di euro per le imprese e 12 miliardi per il residenziale. In questo quadro, il Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica attribuisce all’industria il 16% dei risparmienergetici attesi al 2020.
“Gli obiettivi europei possono essere raggiunti solo implementando le politiche nazionali e regionali favorevoli alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica”, ha commentato Giovanni Tordi,amministratore delegato di Officinae Verdi, la energy environment company nata dalla joint venture UniCredit - Wwf Italia, nell’ambito del convegno “I cambiamenti climatici alla sfida della sostenibilità” organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss e dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici.
“Già oggi – ha continuato Tordi – sono disponibili tecnologie che permettono alle imprese di tagliare i costi per l’energia, come i sistemi fotovoltaici in grid parity, sostenibili economicamente in assenza di incentivi statali. Grazie a un livello che supera il 75% di autoconsumo, il costo di produzione dell’energia elettrica arriva ad essere inferiore agli 0,09 €/kWh, contro gli 0,18 €/kWh a cui mediamente ammonta il costo di produzione da fonti fossili. L’energia prodotta e non consumata viene ceduta alla rete elettrica e remunerata in regime di scambio sul posto. Il che significa che, ad esempio, un’impresa manifatturiera con una bolletta energetica di 200.000 €/annui andrebbe a risparmiare circa il 50%. Un recupero di competitività notevole che si riverbera sul prodotto finale”.
Analogamente, per famiglie e abitazioni ci sono impianti fotovoltaici di piccola taglia (da 3 a 9 kWp), che con l’aggiunta di storage (sistemi con batteria di accumulo) permettono l’utilizzo dell’energia prodotta dal sistema anche di sera, in assenza di irraggiamento. Ma ci sono anche altre tecnologie molto interessanti e di piccola taglia, che consentono economie e risparmio di CO2. Basti pensare allebiomasse, alla cogenerazione, al mini eolico e al mini idroelettrico. Tutte tecnologie “verdi” che hanno dei tempi di ritorno molto interessanti e producono benefici durevoli per l’ambiente.
“A livello di comunità locali, grazie all’adozione delle tecnologie verdi nascono quindi le smart community che ottimizzano l’utilizzo delle fonti rinnovabili per trarne benefici di vario tipo. Nel caso delle biomasse, ad esempio, esistono già esempi di “piattaforme a biomasse” che - attraverso iltrattamento di scarti ligno-cellulosici - consentono un utilizzo in ambito locale di cippato di qualità elevata che permette di ottenere energia termica con risparmi anche oltre il 60%, valorizzando gli scarti con un utile che può essere reimpiegato per la gestione boschiva”.

MUTI: CON IL 100%  DEI  VOTI GRILLO INVOCA DITTATURE GIÀ VISTE

Fonte " unitaonline"


Riccardo Muti preoccupa i deputati e i senatori del Movimento 5 Stelle. «Apprendiamo dai giornali che il maestro Riccardo Muti avrebbe espresso delle perplessità sul Movimento 5 Stelle, sui valori che lo animano e su quelli che è in grado di esprimere», per questo «lo invitiamo a venirci a trovare, alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica, per un incontro che sviluppi un momento di riflessione comune sui temi che sono a tutti noi cari». 

Perplessità? Altro che perplessità. Le parole del direttore d'orchestra, uno dei migliori al mondo e della storia della musica classica, vanno ben oltre e non manifestano “perplessità” bensì allarme e disgusto per il “turpiloquio” costante. In un lungo colloquio pubblicato oggi dal Corriere della Sera il musicista, alla domanda su cosa pensa di Grillo, risponde: «Mi ricorda Iago, che nell’Otellodice: "Io non sono che un critico...". Criticare senza dare soluzioni credibili possono farlo tutti. Se dirigessi un’orchestra dicendo solo quello che non va, non risolverei nulla. Gli italiani si sono stancati della vecchia politica, ma ora hanno bisogno di vedere una luce in fondo al tunnel, e di qualcuno che li guidi verso la luce. Invece sento invocare dittature, "il 100% dei voti": un’avventura che abbiamo già conosciuto, finita malissimo. E poi questo turpiloquio mi fa orrore. Un segno di abbrutimento».

Altro che “perplessità”. Per Muti quel "il 100% dei voti” vuol dire invocare dittature, gli ricorda il fascismo, Mussolini. «Io sono profondamente grato al mio Paese. All'Italia devo tutto. Per questo - aggiunge - mi fa male vederla così. E avverto la necessità di alzare la voce, per segnalare qualche pericolo e qualche opportunità».

I gruppi di Camera e Senato invitano allora Muti a incontrarli «anche per formulare insieme nuove proposte che possano aiutare la cultura a riprendersi i suoi spazi, restituire agli artisti il ruolo centrale che in qualsiasi società non decadente meritano e rilanciare l'immenso patrimonio artistico del nostro Paese nel mondo». E su quel 100% dei voti? «Per noi, affermare di voler raggiungere il 100% è una metafora che vuole rappresentare la necessità di riconsegnare la politica al 100% ai cittadini».

A questo punto bisogna ricordare un altro punto fermo che Grillo e i suoi hanno formulato con chiarezza: via i partiti. Come sono chiarissime le parole di Muti: quella che per i parlamentari del M5S è una “metafora” al maestro pugliese ricorda nettamente una presa totale del potere che si traduce in dittatura.

Tra le altre cose il giornalista del Corsera, Aldo Cazzullo, domanda: "E gli artisti saliti sul carro di Grillo?" «Ognuno è libero di seguire quel che ritiene giusto. Faccio notare – risponde ancora il direttore d'orchestra - però che noi abbiamo una idea un po’ distorta, per cui si "fa" l’artista, mentre nella realtà si "è" artista. Essere artista non significa fare lo scapigliato, un po’ folle, con la barba e i baffi lunghi e le parole in libertà, sempre ad agitare le mani con violenza e a insultare gli interlocutori. Non pretendo che tutti debbano essere come Bach, solennemente seduto al suo organo a comporre opere da consegnare a Dio e all’umanità, concependo nelle pause un sacco di figli. Un modello di artista per me è Toscanini, uomo di grande semplicità, eleganza, coscienza civile. O come Verdi. Uomini per cui la forma è contenuto».


SONO I FATTI QUELLI CHE CONTANO LE PAROLE LE SANNO DIRE TUTTI