Mario Foti ci riprova: ufficiale la candidatura a sindaco di Furnari

Fonte: Gazzetta del sud del 13/10/2011
Furnari L'avv. Mario Foti è il primo candidato a sindaco di Furnari ad ufficializzare la sua candidatura e quella della coalizione civica che lo ha scelto per affrontare il turno straordinario delle Amministrative del prossimo 27 novembre per il rinnovo del disciolto consiglio comunale.
La candidatura dell'avv. Mario Foti, sconfitto alle ultime elezioni per soli 17 voti, risultato – come è emerso – condizionato dalla mafia, «rappresenta il riscatto civico di una intera comunità che tenta di risollevarsi dall'onta dello scioglimento degli organi amministrativi». Tuttavia l'avv. Foti non riserva rancori e afferma principi positivi: «La mia candidatura nasce dalla fiducia e dalla speranza che la maggioranza dei furnaresi ripone nel comune progetto politico ideato con i miei sostenitori e che era stato violentemente interrotto quattro anni orsono. Una voglia di cambiamento e la fiducia in un gruppo umano che nasceva dalla gente e non dai soliti giochi di prestigio e di potere dell'ultimo minuto, una voglia di cambiamento bruscamente e violentemente interrotta da fatti noti e nefasti. Credo - aggiunge il primo candidato a sindaco ad ufficializzare la discesa in campo - che questa volta nella stragrande maggioranza dei furnaresi sia aumentala la voglia respingere le tristi scelte dell'ultimo minuto. Tutti hanno compreso che non basta vincere con coalizioni dell'ultima ora ma, al contrario, che occorre vincere per governare ed amministrare saggiamente».
«In un momento particolarmente difficile per i Comuni costretti a fare i conti con tagli di risorse, non si possono accettare le avventure. Credo, ancora, che la gente che ha sentito, visto e letto tanti fatti accertati da diversi organi delle istituzioni, fatti che hanno gettato una coltre di fango, abbia le idee molto chiare e non crede più ai predicatori. In molti - ha spiegato il candidato durante la presentazione del progetto politico - in questo paese hanno voglia di dimenticare quanto di brutto è accaduto e di guardare avanti per un futuro migliore. E proprio cogliendo questa esigenza, la nostra sarà una campagna elettorale nella quale si parlerà solo di programmi, di sviluppo, della crescita di Furnari». (l.o.)

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