Festa della legalità Premio Parmaliana a Federica Bambaci

Furnari: Tra emozioni e commozione, la seconda edizione del premio per la legalità intitolato alla memoria del prof. Adolfo Parmaliana, è stato conferito ieri sera nella piazza di Furnari a Federica Bambaci, l'alunna della quinta elementare che ha lottato invano assieme alla sua famiglia per far rimuovere le barriere architettoniche delle scuole cittadine e adattare i servizi igienici alle esigenze di chi non ha la possibilità di deambulare.
 
A consegnare il premio alla coraggiosa ragazzina, accompagnata dalla mamma Nancy Torre e dal papà Domenico Bambaci, consapevole delle battaglie intraprese dalla sua famiglia, è stata la moglie del prof. Adolfo Parmaliana, la dott. Cettina Merlino.
 
L'istituzione del premio alla legalità Adolfo Parmaliana, si deve all'impegno civile del Circolo Arci "Senza confini" di Furnari, presieduto da Gioacchino Messina. Lo stesso circolo da ieri ha intrapreso una petizione popolare diretta al Comune per l'abbattimento delle barriere architettoniche in tutti gli edifici pubblici di Furnari. Pur avendo condotto sin qui una lunga battaglia, le barriere architettoniche non sono state eliminate dalla scuole, come ribadito dalla mamma di Federica che sul palco ha letto un messaggio di ringraziamento per la solidarietà manifestata col premio alla figlia. Federica.
 
«L'anno scolastico è trascorso invano – ha detto Nancy Torre –, la questione non si è risolta ed io e mio marito abbiamo deciso di trasferire la bambina ad una scuola di Barcellona, laddove non dovrà affrontare questo tipo di problema». 
 
La serata si è aperta con un video in cui è stata ricordata la vicenda umana del prof. Adolfo Parmaliana e subito dopo il conferimento del premio a Federica, ha preso il via la "Festa della musica", presentata oltre che da Gioacchino Messina, da Rossana Chillemi e Alessia Calabrò. Tra i partecipanti alla kermesse il celebre gruppo Lassatiliaballari e Anciovi Vivi, con gli special guest Sebastiano Pietrini e Federico Chiofalo; e con la Carovana dell'infinito, artisti da strada tra i quali Contaminazione tribale e Drum Hng, giocolieri e mangiafuoco. Come ha sottolineato Alessia Calabrò:  
 
«Ballare a piedi nudi in piazza, conoscere persone nuove, ritrovarsi e parlare di legalità, vedere piazza Marconi finalmente viva» è una festa che va oltre la musica.(l.o.)
 
 Fonte Gazzetta del Sud del 19/08/2011

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