I privati fanno debiti Ma il pignoramento colpisce il Comune


Furnari La vicenda è tra le più singolari: il Comune di Furnari beffato da un pignoramento di mobili e attrezzature, eseguito dall'ufficiale giudiziario per un debito contratto da un Consorzio privato che promuove vini e da anni occupa con un semplice comodato gratuito – più volte prorogato – parte dei locali del Centro servizi dell'area artigianale di contrada San Filippo. Pignoramento che l'ente, commissariato dal 4 dicembre del 2009 per ingerenze della criminalità organizzata, non doveva subire tanto che adesso la Commissione straordinaria presieduta dal viceprefetto Elena Scalfaro che amministra il paese, si è opposta in quanto il debito è di un privato ed i beni pignorati di esclusiva proprietà del Comune di Furnari e dei suoi abitanti. La vicenda contestata dal Comune, che ha nominato l'avv. Giuseppe Chiofalo, nasce il 3 novembre 2010, quando l'Ufficiale giudiziario, a seguito di procedura esecutiva intrapresa dalla Editoriale Lariana srl di Torino in danno del Consorzio Cambria di Furnari, ha eseguito anche un pignoramento mobiliare nei locali comunali. Dell'opposizione si discuterà il prossimo 26 luglio in tribunale: per il legale sono stati pignorati beni e attrezzature di proprietà dell'ente. La vicenda non è confinata al solo debito. Infatti il 12 novembre 2010, è stato contestato dall'avv. Chiofalo al Consorzio Cambria «l'occupazione senza soluzione di continuità dei locali in assenza di valido titolo ed il mancato versamento di quanto dovuto a quella data per consumi di energia elettrica», con l'intimazione a corrispondere all'ente le somme dovute ed il rilascio dell'immobile. Successivamente il presidente del consorzio, Antonino Cambria, aveva sostenuto di detenere i locali legittimamente, a seguito di una delibera del 2004, non tenendo però conto di un atto del 2005 che comportava il rimborso di spese di energia elettrica per 50 euro al mese e una successiva decisione che aumentava il contributo a 200 euro. Il 16 dicembre scorso il Comune ha intimato al consorzio il pagamento di 9.300 euro, chiedendo l'immediato rilascio dei locali occupati. Come se non bastasse sabato scorso un limitrofo capannone del consorzio Cambria è stato scelto dalla Regione come location per uno degli spettacoli del celebre "Circuito del mito" promosso dall'assessorato al Turismo.(l.o.)
Fonte_ Gazzetta del Sud del 21/07/2011

Nessun commento: