MIASMI DALLA DISCARICA, NOMINATO PERITO


Furnari:  Il Tribunale civile di Barcellona, per la prima volta da quando è sorta la discarica dei rifiuti indifferenziati di Mazzarrà Sant'Andrea, è chiamato a stabilire, su richiesta dei proprietari di fondi agricoli, se l'invaso di smaltimento posto al confine con il territorio comunale di Furnani, a meno di 200 metri dal centro abitato, sia causa certa di danni per l'ambiente e l'agricoltura e di conseguenza per la salute umana.
Il giudice del Tribunale civile, Danilo Maffa, ha adesso accolto la richiesta del difensore dei cittadini di Furnari, l'avv. Giuseppe Chiofalo, che ha citato in giudizio TirrenoAmbiente, nominando ieri un consulente tecnico d'ufficio il quale dovrà stabilire i danni subiti dai terreni.
Terreni che in corso di causa la stessa TirrenoAmbiente avrebbe voluto acquistare, prposta respinta dai cittadini furnaresi.
Il consulente che dovrà accettare l'incarico e giurare nella prossima udienza di settembre, è chiamato a stabilire – attraverso un accertamento – «se la presenza dei miasmi e la presenza dei sacchetti di spazzatura sparsi sugli alberi da frutto e per i fondi possano essere tollerabili o se essi superano la normale tollerabilità; determinare l'indennità corrispondente alla diminuzione di valore dei fondi derivante dalla presenza delle immissioni superiore al limite della tollerabilità; accertare e quantificare i danni subiti e subendi dai proprietari per il perdurare dello stato di abbandono in cui versano i fondi" e ciò a causa della presenza della discarica che impedisce ai proprietari di coltivare i terreni. Nell'atto di citazione presentato dai proprietari dei fondi si sostiene che «a causa della cattiva conduzione della discarica (dalla documentazione fotografica allegata sarebbe possibile accertare che i rifiuti vengono ammassati ed abbandonati a cielo aperto, e solo in poca quantità trattati), nei terreni di proprietà dei cittadini di Furnari si riversano, oltre a costanti ed insopportabili miasmi, molto nocivi per la salute, che rendono assolutamente impossibile il poter frequentare i luoghi, anche una indicibile quantità di sacchetti di plastica contenenti rifiuti che vengono trasportati dal vento o dai gabbiani che liberamente volano nell'aria. Tale pessimo stato di fatto – si legge nella citazione – ha costretto i proprietari a non più coltivare i terreni in questione, mantenendoli, purtroppo, in uno stato di totale abbandono. Conseguenza inevitabile di tutto ciò ne è la diminuzione del valore dei fondi.(l.o.) 

Fonte Gazzetta del sud del 20/07/2011

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