MAFIA, SONIA ALFANO RICORDA RITA ATRIA: “SUO MESSAGGIO SERVA A GIOVANI PER DECIDERE DA CHE PARTE STARE”

PALERMO, 25 LUG. – “Per sconfiggere la mafia intorno a noi occorre prima sconfiggere la mafia che e’ dentro di noi. E’ questo il messaggio che Rita Atria ha lasciato e al quale non si è mai sottratta, raccontando tutto ciò che sapeva al giudice Borsellino, a costo di essere ripudiata persino dalla madre. Oggi ricordare il suo sacrificio ed il tragico gesto con cui ha messo fine alla propria vita a soli 17 anni, deve servire a trasmettere quel messaggio alle nuove generazioni, e in particolare a quei giovani che si trovano di fronte ad una scelta: stare dalla parte dei giusti o cedere al compromesso mafioso. Rita Atria, così come Peppino Impastato, seppe scegliere da che parte stare e, rinnegando la mafiosità della sua famiglia, regalò alla Sicilia una speranza di riscatto. Spero che tutti i ragazzi imparino la straordinaria lezione di questa coraggiosissima giovane siciliana”.
Lo ha detto l’europarlamentare e presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia Sonia Alfano, in occasione del diciannovesimo anniversario della morte della giovanissima testimone di giustizia Rita Atria, suicidatasi il 26 luglio 1992, pochi giorni dopo la strage di Via d’Amelio.

I privati fanno debiti Ma il pignoramento colpisce il Comune


Furnari La vicenda è tra le più singolari: il Comune di Furnari beffato da un pignoramento di mobili e attrezzature, eseguito dall'ufficiale giudiziario per un debito contratto da un Consorzio privato che promuove vini e da anni occupa con un semplice comodato gratuito – più volte prorogato – parte dei locali del Centro servizi dell'area artigianale di contrada San Filippo. Pignoramento che l'ente, commissariato dal 4 dicembre del 2009 per ingerenze della criminalità organizzata, non doveva subire tanto che adesso la Commissione straordinaria presieduta dal viceprefetto Elena Scalfaro che amministra il paese, si è opposta in quanto il debito è di un privato ed i beni pignorati di esclusiva proprietà del Comune di Furnari e dei suoi abitanti. La vicenda contestata dal Comune, che ha nominato l'avv. Giuseppe Chiofalo, nasce il 3 novembre 2010, quando l'Ufficiale giudiziario, a seguito di procedura esecutiva intrapresa dalla Editoriale Lariana srl di Torino in danno del Consorzio Cambria di Furnari, ha eseguito anche un pignoramento mobiliare nei locali comunali. Dell'opposizione si discuterà il prossimo 26 luglio in tribunale: per il legale sono stati pignorati beni e attrezzature di proprietà dell'ente. La vicenda non è confinata al solo debito. Infatti il 12 novembre 2010, è stato contestato dall'avv. Chiofalo al Consorzio Cambria «l'occupazione senza soluzione di continuità dei locali in assenza di valido titolo ed il mancato versamento di quanto dovuto a quella data per consumi di energia elettrica», con l'intimazione a corrispondere all'ente le somme dovute ed il rilascio dell'immobile. Successivamente il presidente del consorzio, Antonino Cambria, aveva sostenuto di detenere i locali legittimamente, a seguito di una delibera del 2004, non tenendo però conto di un atto del 2005 che comportava il rimborso di spese di energia elettrica per 50 euro al mese e una successiva decisione che aumentava il contributo a 200 euro. Il 16 dicembre scorso il Comune ha intimato al consorzio il pagamento di 9.300 euro, chiedendo l'immediato rilascio dei locali occupati. Come se non bastasse sabato scorso un limitrofo capannone del consorzio Cambria è stato scelto dalla Regione come location per uno degli spettacoli del celebre "Circuito del mito" promosso dall'assessorato al Turismo.(l.o.)
Fonte_ Gazzetta del Sud del 21/07/2011

MIASMI DALLA DISCARICA, NOMINATO PERITO


Furnari:  Il Tribunale civile di Barcellona, per la prima volta da quando è sorta la discarica dei rifiuti indifferenziati di Mazzarrà Sant'Andrea, è chiamato a stabilire, su richiesta dei proprietari di fondi agricoli, se l'invaso di smaltimento posto al confine con il territorio comunale di Furnani, a meno di 200 metri dal centro abitato, sia causa certa di danni per l'ambiente e l'agricoltura e di conseguenza per la salute umana.
Il giudice del Tribunale civile, Danilo Maffa, ha adesso accolto la richiesta del difensore dei cittadini di Furnari, l'avv. Giuseppe Chiofalo, che ha citato in giudizio TirrenoAmbiente, nominando ieri un consulente tecnico d'ufficio il quale dovrà stabilire i danni subiti dai terreni.
Terreni che in corso di causa la stessa TirrenoAmbiente avrebbe voluto acquistare, prposta respinta dai cittadini furnaresi.
Il consulente che dovrà accettare l'incarico e giurare nella prossima udienza di settembre, è chiamato a stabilire – attraverso un accertamento – «se la presenza dei miasmi e la presenza dei sacchetti di spazzatura sparsi sugli alberi da frutto e per i fondi possano essere tollerabili o se essi superano la normale tollerabilità; determinare l'indennità corrispondente alla diminuzione di valore dei fondi derivante dalla presenza delle immissioni superiore al limite della tollerabilità; accertare e quantificare i danni subiti e subendi dai proprietari per il perdurare dello stato di abbandono in cui versano i fondi" e ciò a causa della presenza della discarica che impedisce ai proprietari di coltivare i terreni. Nell'atto di citazione presentato dai proprietari dei fondi si sostiene che «a causa della cattiva conduzione della discarica (dalla documentazione fotografica allegata sarebbe possibile accertare che i rifiuti vengono ammassati ed abbandonati a cielo aperto, e solo in poca quantità trattati), nei terreni di proprietà dei cittadini di Furnari si riversano, oltre a costanti ed insopportabili miasmi, molto nocivi per la salute, che rendono assolutamente impossibile il poter frequentare i luoghi, anche una indicibile quantità di sacchetti di plastica contenenti rifiuti che vengono trasportati dal vento o dai gabbiani che liberamente volano nell'aria. Tale pessimo stato di fatto – si legge nella citazione – ha costretto i proprietari a non più coltivare i terreni in questione, mantenendoli, purtroppo, in uno stato di totale abbandono. Conseguenza inevitabile di tutto ciò ne è la diminuzione del valore dei fondi.(l.o.) 

Fonte Gazzetta del sud del 20/07/2011

Per non dimenticare - Paolo Borsellino


Paolo Borsellino 19 anni dopo - Vada retro Ministri


Ricordiamoci che Paolo Borsellino, due giorni prima della strage di Capaci e due mesi prima della sua stessa fine in Via D’Amelio descrisse la figura di Vittorio Mangano come ‘capo fila dei traffici di droga e della mafia al Nord’… Come potevano non saperlo allora Dell’Utri eBerlusconi e come potevano ancor più ignorarlo quando in pubbliche occasioni, l’ultima alla vigilia delle elezioni politiche del 2008, hanno definito Mangano “un eroe”, perché non aveva ceduto alle pressioni dei giudici contro di loro…?

Così Roberto Morrione, il direttore di Libera Informazione scomparso due mesi fa, ricordava sul sito di Articolo 21 la celebre intervista televisiva rilasciata dal giudice di Palermo ai giornalisti francesi Calvi e Moscardò, sul rapporto fra il capitale sporco dei crimini mafiosi e il riciclaggio operato dalla finanza e dall’impresa. Un documento rimasto inedito sino a quando, nel settembre del 2000, la troupe di Rainews24, diretta allora da Morrione, decise di acquisirla e trasmetterla durante una puntata di inchiesta e confronto – condotta in studio da Sigfrido Ranucci e Arcangelo Ferri – con i magistrati Antonio Ingroia, collega di Borsellino, e Luca Tescaroli, titolare dell’inchiesta sulla strage di via d’Amelio alla procura di Caltanissetta.Capaci e via D’Amelio sono tra le pagine più oscure e agghiaccianti della storia della Repubblica insieme alle tante stragi che hanno insanguinato il nostro Paese e che restano di fatto impunite.Oggi Roberto Maroni sarà a Palermo nel 19° anniversario della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta e deporrà una corona di alloro presso la lapide del Reparto scorte. Il ministro dell’Interno e lo stesso presidente del Consiglio ripetono da tempo instancabilmente lo stesso ritornello: “Siamo il governo che più ha fatto nella lotta contro la mafia, trascurando spesso il fatto che a compiere le inchieste e gli arresti sono i magistrati, quei giudici “antropologicamente diversi dal resto della razza umana” come li ha vergognosamente dipinti il capo del governo, e le forze di polizia alle quali questo governo nega anche il materiale di cancelleria. Magistratura e Polizia che, insieme agli organi di informazione, sono stati da sempre i bersagli della loggia P2 (che oggi viene chiamata P4 solo per confondere le idee) e che ha affiliato esponenti politici di spicco tra cui lo stesso Silvio Berlusconi e Fabrizio Cicchitto, solo per citarne alcuni.Oggi, un raro sussulto di dignità dovrebbe tenere gli esponenti di governo lontano dalle commemorazioni. E se proprio volessero onorare il giudice Paolo Borsellino, il giudice Giovanni Falcone e i tanti eroi civili morti per servire lo Stato e dallo Stato abbandonati dovrebbero pretendere le immediate dimissioni del ministro Romano accusato di concorso in associazione mafiosa e dare il via libera all’arresto di Alfonso Papa, indagato per concussione nell’inchiesta sulla P4, un sistema criminale illegale, come hanno affermato i pm, “preordinato all’acquisizione e alla gestione, con modalità operative tipiche delle più sofisticate associazioni di stampo terroristico e mafioso”.Oggi gli esponenti del governo risparmino corone d’alloro inutili e offensive per rispetto allo stesso Borsellino che, in un’altra nota intervista denunciava che “i politici appaiono ai funerali proclamando unità di intenti per risolvere questo problema e dopo pochi mesi saremo sempre punto e a capo”…


L' ultima intervista a Paolo Borsellino



Operazioni “Gotha” e “Pozzo 2″ : SEL Messina si congratula con la Magistratura

Fonte: Sel Messina



Il direttivo Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà nel corso della riunione tenutasi a Barcellona Pozzo di Gotto in data 13/07/ 2011, dopo ampio dibattito sui recenti successi della Magistratura e delle Forze dell’Ordine sulla lotta alla mafia e alla criminalità Organizzata, con l’operazione denominata “GOTHA e POZZO 2 “, ha approvato, tra l’altro, il seguente documento.
La straordinaria, quanto positiva, azione di repressione alla criminalità mafiosa portata a segno in questi giorni dal Procuratore Capo Dr. Guido Lo Forte e dai suoi collaboratori unitamente alle forze dell’ordine, incoraggia tutte le persone di buona coscienza a sperare in un orizzonte di comunità civile e culturale libera dalla mafia e da ogni attività illecita.
Per tanti lunghi anni, le nostre comunità sono rimaste ferite dalla recrudescenza mafiosa che ha sottratto dignità e libertà individuale e insidiato ogni possibilità di crescita economica soffocando qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Ora, più di prima,la nostra gente dovrà assumere giorno per giorno la cultura della convivenza civile e del rispetto alla vita tenendo alta la coscienza dei valori civili.
E’ risaputo, tra l’altro che se questa società sarà capace di accompagnare e sostenere l’azione repressiva, promossa dalla magistratura e dalle forze dell’ordine e con altrettanto vigore e determinazione avviare una capillare e vasta mobilitazione delle coscienze ispirata ad allontanare e distruggere i tanti semi della malavita cosparsi sul territorio i quali nonostante l’estirpazione di tanti arbusti malefiche potrebbero germogliare, potrà sperare in un futuro di crescita culturale e civile.
Sinistra Ecoligia e Libertà nella consapevolezza che tutti dobbiamo fare uno sforzo in più per affermare la buona politica, la società dei diritti e dei doveri, impegna e sollecita i propri circoli, tutti i gli iscritti e simpatizzanti, alla mobilitazione generale nella diffusione, in ogni posto e in ogni luogo, dei valori assoluti che stanno alla base della civile convivenza e ad unirsi in prima persona, e sostenere l’azione bonificatrice della Magistratura, delle forze dell’ordine e delle libere associazioni dell’antiracket e antiusura.

I rifiuti, l'impegno e le segnalazioni dei cittadini

La Repubblica in collaborazione con il blog collettivo di cittadini-giornalisti Valigia Blu ha deciso di utilizzare la piattaforma Ushahidi per l’emergenza rifiuti.

I cittadini potranno segnalare al sito www.emergenzaspazzatura.it via mail a segnala@emergenzaspazzatura.it o compllando qui il modulo lo stato delle discariche autorizzate, la presenza di discariche abusive, eventuali roghi, la situazione nelle proprio quartiere, tutto ciò che può essere utile per “mappare” la situazione e che può contribuire in qualche modo a risolvere quella che ormai si sta configurando come vera e propria emergenza nazionale.

Invitiamo blogger, attivisti, cittadini, comitati, associazioni, istituzioni, a partecipare a questa esperienza di informazione collettiva.
Si possono inviare segnalazioni sotto forma di solo testo oppure allegando foto e/o video.

Netiquette per le segnalazioni: saranno eliminati dalla segnalazione eventuali messaggi contengono: turpiloquio, offese, violazioni della privacy, off topic, istigazioni alla violenza o al razzismo, minacce.

Per maggiori informazioni visita il sito www.emergenzaspazzatura.it

La "banda del buco" al Monte dei Paschi Bottino 11.000 euo

FurnariScassinatori professionisti sono riusciti ad introdursi attraverso una casa disabitata nell'unica agenzia bancaria di Furnari, praticando nel muro perimetrale dell'edificio un foro durante lo scorso weekend. Nessuno si è accorto di nulla, i ladri avrebbero agito di giorno durante la chiusura di sabato. Una volta entrati all'interno della filiale gli sconosciuti, a quanto pare tre, hanno dapprima forato con la fiamma ossidrica e poi con un tornio, il rivestimento di acciaio e cemento della cassaforte da dove attraverso un buco circolare hanno sottratto 11 mila euro in contanti. Un colpo da professionisti, anche se il bottino racimolato è risultato magro rispetto alle aspettative e soprattutto all'impegno profuso nell'azione criminosa da uomini che si sono dimostrati esperti scassinatori, e dimostrato di conoscere perfettamente la conformazione ed i diversi scomparti del forziere preso di mira. Stesso colpo, con analogo copione, era stato tentato nella notte tra il 12 e il 13 marzo scorso. In quella occasione il tentativo di entrare in banca attuato da tre persone fallì, perché i residenti della zona udirono nella notte rumori molesti e, insospettiti, chiamarono subito i carabinieri: i malfattori si diedero alla fuga abbandonando tutta l'attrezzatura impiegata per lo scasso. Questa volta i ladri sono stati molto cauti ed avrebbero agito di giorno, durante tutta la giornata di sabato. Si ipotizza che nella casa attigua al Montepaschi si siano introdotti nel corso della nottata di venerdì, aspettando che si facesse giorno per intraprendere lo scavo che li ha poi condotti all'interno dell'agenzia. Nel muro di cinta, il cui è stato praticato accanto a quello realizzato a marzo e nel frattempo murato, ed è stata impiegata – per attutire i colpi di mazzuolo e scalpello – una coperta che ha di fatto ovattato i rumori. La coperta è stata successivamente abbandonata e ritrovata sul luogo dai carabinieri nel successivo sopralluogo compiuto per i rilievi del caso. Qualche vicino ha infatti riferito di aver udito nella giornata di sabato un flebile rumore provenire da quel fabbricato disabitato. Essendo pieno giorno nessuno ha pensato potesse trattarsi di ladri in azione intenti ad aprire un varco per accedere alla banca. E così mi ladri hanno lavorato indisturbati completando lo scasso della cassaforte. La banca non è provvista di allarmi antintrusione e questo ha facilitato l'operazione. La coperta, unico reperto ritrovato, è stata inviata ai laboratori del Ris di Messina dove già si trovano gli attrezzi sequestrati nel precedente tentativo di scasso e sui quali ancora non sono stati comunicati gli esiti degli esami su eventuali tracce biologiche utili a rintracciare gli autori che potrebbero essere gli stessi di sabato scorso.(l.o.)
Fonte: Gazzetta del sud del 18/07/2011

La scorta delle escort

Fonte lettera43

La scorta delle escort

Festini, sprechi e arroganza: i politici visti da chi li protegge.
di Gabriella Colarusso


Ore 22.30 di un normalissimo venerdì. «Speravo che il turno fosse finito, dopo dodici ore di lavoro e invece...». L'uomo a cui è stata assegnata l'auto blu ha appuntamento per una festa privata. Ad attenderlo «amiche e ragazze appariscenti». Perciò «tocca stargli dietro», racconta Fabio (nome di fantasia), da 15 anni agente della scorta di parlamentari, vip, personalità più e meno note.
Voleva difendere i servitori dello Stato, Fabio, e invece si ritrova a fare la “scorta delle escort”, con politici di destra e di sinistra: «Mi è capitato decine di volte. A fine giornata credi di doverli accompagnare a casa e invece ti chiedono di portarli nei posti più impensabili. In discoteche di Parma, Padova o Milano. In appartamenti privati alla periferia di Roma, negli hotel di lusso, dove ad attenderli spesso ci sono ragazze appariscenti. E tu resti ad aspettare fuori finché tutto è finito, al freddo, al caldo, con o senza cena, poco importa». Ma può persino andare peggio. Può accadere «che qualcuno», per esempio un ex ministro della prima Repubblica, politico ancora molto in voga, «amante delle discoteche, si faccia accompagnare in questi locali e ti “costringa” ad assistere a scene imbarazzanti», confida Fabio non senza mostrare il suo disgusto. Donne, donne giovani, effusioni.

'Ndrangheta a Milano - Ne parlano Giulio Cavalli, Biagio Simonetta e Daniele Biacchessi

MESSINA - LA CITTA' FANTASMA

La storia: sabato scorso un cittadino messinese che vive al nord (nel civile nord dal punto di vista dei servizi pubblici) ha deciso di andare a fare un bagno a Capo Peloro. Un’idea da pazzi! Dopo aver chiesto, a qualche passante, notizie sul numero dell’autobus per Torre Faro (Messina è forse l’unica città al mondo in cui nelle fatiscenti fermate non esistono tabelloni con l’indicazione dei numeri degli autobus), ha atteso nel pomeriggio il passaggio del n.79 (sembra che vi siano solo due vetture e spesso gli autisti saltano le corse).
di Panteno

L’Egitto in fiamme acquista elicotteri made in Italy

di Antonio Mazzeo
 
 
Nuovi affari in Egitto per i piazzisti d’armi mentre le forze armate continuano a reprimere brutalmente le manifestazioni per il pane, la libertà e la democrazia. Due elicotteri AW139 in configurazione ricerca e soccorso SAR della società AgustaWestland (gruppo Finmeccanica) saranno trasferiti all’aeronautica militare egiziana via Stati Uniti d’America. Il contratto, per un valore di 37,8 milioni di dollari, è stato sottoscritto dall’azienda italiana con U.S. Army Aviation and Missile Command (AMCOM), il comando aereo e missilistico dell’esercito USA che poi girerà all’Egitto i due mezzi attraverso il programma Foreign Military Sales (FMS). Una triangolazione per certi versi incomprensibile (e dunque sospetta) che ricalca quanto avvenuto un paio di anni fa con il trasferimento all’aeronautica militare afghana di 20 aerei da trasporto C-27A “Spartan” prodotti da Alenia Aeronautica (altra società Finmeccanica) e venduti in prima battuta all’US Air Force. Sempre Alenia Aeronautica aveva tentato inutilmente di ricorrere alle forze armate statunitensi per trasferire altri cargo “Spartan” a Ghana e Taiwan. 

CHE Guevara - UN EROE DELLA LIBERTA’


Che Guevara ha la virtù del coraggio. Un modo di essere, un modo di vivere che riempie la forma dell’azione, come l’acqua riempie la brocca.
E’ una virtù, se la virtù è un modo di operare efficace, che dà l’impronta all’azione.
Per gli antichi il coraggio aveva sede nel fegato, quell’organo vitale a cui essi si rivolgevano per leggere il destino: organo liscio e lucido “come uno specchio”, come l’immagine che rinvia dell’uomo cui appartiene, dice Platone nel Timeo, intuendo che nel coraggio c’è tutta l’individualità messa in gioco.
La moderna parola “coraggio” rimanda invece al cuore. Avere coraggio significa avere un cuore saldo.
Il coraggio ha un ruolo chiave nella scena paradigmatica della libertà. Permette di sostenere la sfida e il rischio, sconfigge la paura.
E la paura, come ben sanno tutti i tecnici della politica, è l’emozione che regge l’accettazione dell’ordine, la  nascita della politica come dominio nella modernità.
Per essere liberi bisogna non avere paura di creare disordine, mettere in questione l’ordine che c’è.
La paura, si dice a buona ragione, è un’emozione produttiva, vitale, conservativa della vita.
Ma appunto la vita vale meno della libertà per Che Guevara, per Gandhi, per Mandela, per Garibaldi, personaggi molto diversi ma tutti accumunati da questa prevalenza del sogno di libertà sulla conservazione della vita.
E’ un rovesciamento completo dell’emozione che regge la politica: non per paura si sta insieme, ma per il coraggio della verità che rende liberi.

Il mistero sulla morte dell’urologo che operò Provenzano

Sette anni fa, a Viterbo, Attilio Manca fu trovato in una pozza di sangue. Ufficialmente si suicidò. Il mafioso Pistoia rivelò dal carcere, prima di essere ammazzato, che fu lui ad operare a Marsiglia il capo di Cosa Nostra. Un giornalista spagnolo ha scritto un libro sulla vicenda. I genitori si battono contro l`archiviazione dell`inchiesta. E da tempo la loro abitazione è attaccata con sostanze tossiche mai individuate nemmeno dai Ris.

Da sette anni la famiglia chiede semplicemente la verità. Decine di incontri pubblici, un libro inchiesta - oggetto di ripetute diffide - scritto da un giornalista spagnolo, la partecipazione alla trasmissione tv “Chi l`ha visto?`. E ogni volta la stessa richiesta ai magistrati: non archiviate l`inchiesta senza una risposta definitiva sulla morte di nostro figlio. Infine, qualche settimana fa, la loro abitazione fu invasa da strane sostanze irritanti. Chi sta tormentando i Manca? Vicini dispettosi? Gente che vuole nascondere la verità?

Cecilia Rodriguez vuole diventare come Belen

Le folli spese di guerra dell’amministrazione Obama

L’amministrazione degli Stati Uniti d’America sfida l’opposizione repubblicana e una parte del Partito democratico e annuncia per il 2012 una manovra finanziaria “lacrime e sangue” per ridure lo spaventoso debito pubblico di oltre 14.000 miliardi di dollari. All’orizzonte si profilano nuove tasse sui consumi e tagli alla spesa sociale e sanitaria per 4.000 miliardi ma il complesso militare industriale e i signori del Pentagono potranno comunque dormire sogni tranquilli. Il Congresso, infatti, con 336 voti favorevoli e 87 contrari, ha varato per il prossimo anno un bilancio della difesa record: 649 miliardi di dollari in nuove armi e missioni di guerra, 8,9 miliardi in meno di quanto aveva richiesto il presidente Obama ma 17 miliardi in più di quanto previsto nel budget  2011. Restano fuori dalla difesa perché computate sotto altre voci del bilancio federale, le spese per la cosiddetta “sicurezza nazionale”, quelle per la ricerca e la sperimentazione di nuovi strumenti bellici e quelle per la realizzazione di installazioni militari nazionali e d’oltremare, per le abitazioni da assegnare al personale o per la produzione degli ordigni nucleari destinati ai cacciabombardieri strategici o ai missili a medio e lungo raggio imbarcati nei sottomarini.

SEL MESSINA A FIANCO DEGLI ALLUVIONATI 2009

“I predatori in azione ora sottraggono risorse finanziarie a coloro i quali rivendicano il diritto di condurre una vita alla pari dei tanti fondata su valori assoluti: la dignità, gli affetti verso i familiari, e verso la propria comunità e il proprio ambiente.” I depredati dal governo nazionale si chiamano alluvionati dell’Ottobre 2009 e mesi successivi con le trentasei vittime di Messina Sud, le miglia dii sfollati dei tanti comuni dei Nebrodi che hanno pagato e pagano un prezzo amaro per aver assaporato e creduto speranzosi alle tante promesse della ricostruzione e del risanamento del territorio squarciato. Speranze e promesse: infrante. E’ di questi giorni, infatti, la notizia secondo la quale vengono dirottati i fondi per la ricostruzione, 45 milioni di €, cosiddetti fondi FAS nell’apparente indifferenza dei parlamentari, regionali e nazionali, di centro destra, del Sig. Sindaco della Città,e del Sig. Presidente della Provincia Regionale, verso lidi palermitani per accontentare il Sig. Sindaco della Città capoluogo di Regione per destinarli al colabrodo del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani della sua Città.
Ciò appare inaccettabile e fa rabbia. Unanime è stata la condanna e l’indignazione di tutti i comitati pro-alluvionati a cui si è aggiunta anche quella importante della CGIl e di tanti organi di informazione.
Sinistra Ecologia e Libertà difende, con tutte le proprie energie, la dignità della nostra Gente e le prerogative del nostro territorio e ritiene che tutte le persone di buona coscienza che per fortuna ci sono in tutti gli schieramenti politici, debbano sobbalzare per alzare e rendere visibile la protesta dando vita ad una straordinaria, imponente e pacifica manifestazione da tenersi a Messina sede naturale delle tragedie e delle plateali promesse non mantenute. Saremo a fianco di chi è ferito nella dignità e come cittadino anche a sostegno di iniziative di mobilitazione, promosse all’insegna del rispetto delle regole democratiche, eventualmente, da svolgersi oltre lo stretto.
Salvatore Chiofalo – Segretario Provinciale SEL.

Antonio Gramsci - Lettera alla madre

« Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini » - Antonio Gramsci - Lettera alla madre

Le gomme tagliate alla macchina di una bambina disabile - Elena Muser



Cosa c'è di più ignobile del tagliare le gomme a una macchina utilizzata per il trasporto di una bambina disabile? Una vendetta, ripetuta più volte, perché la mamma ha chiesto l'intervento dei vigli quando trovava il posto macchina occupato abusivamente. I disabili devono morire nelle loro case per questi bastardi urbani. Quelli che occupano gli scivoli per un caffè o per il giornale ("un minutino"), che parcheggiano sui marciapiedi, già stretti, impedendo il passaggio delle carrozzine. Il disabile non può entrare nei negozi, accedere ai mezzi pubblici, spostarsi senza l'aiuto di amici o familiari. E' carcerato a vita nel suo appartamento. Se un Paese si giudica per i servizi e l'attenzione verso i più deboli, l'Italia è fuori concorso, ha già vinto la maglia dell'indegnità. E anche quelle dell'indifferenza e dell'arroganza. Se fai notare a qualcuno che blocca il passaggio a un disabile con la sua auto, ti insulta e ti grida di farti i cazzi tuoi.

Attacco hacker alle università italiane

Diciotto università violate. Centinaia di mail e numeri di telefono di professori e studenti messi in Rete. A derubare gli atenei i "pirati" di LulzStorm, che dal nome ricordano il gruppo di attivisti che qualche settimana fa ha "bucato" il sito della Cia e ha creato parecchi problemi al Playstation Network. La notizia è stata data su Twitter attraverso un account creato da poco. E' solo di qualche giorno fa, infatti, il primo messaggio comparso online. "Benvenuti a tutti e state attenti", così era stato inaugurato il profilo appena il primo luglio. Da quel giorno era iniziato un conto alla rovescia culminato nell'attacco di oggi.

Ragazzi pensateci



"Questo è un'esempio di come si portano avanti le battaglie, spiegando le motivazioni e le ragioni a chi è comandato a impedire la democrazia,
questa donna è un esempio per tutti quanti, sentendo le sue parole cresce la voglia di lottare per la democrazia e per la difesa di quei diritti che ogni giorno vengono divorati dallo squalo politico di turno in un paese, purtroppo per loro, che sta iniziando a capire e si sta svegliando ogni giorno di più, avevo una settimana di ferie e ho deciso di andare in Val di Susa a combattere una battaglia per il nostro territorio e per la nostra salute, ho scelto la vacanza più bella, quella con più significato, quella da ricordare.
Guardando questo video ami di più la tua gente e capisci perchè sei spinto a fare quello che fai e perchè lo fai, parto con l'entusiasmo di sempre sapendo che loro non molleranno ma che noi non molleremo neanche di un centimetro. Un abbraccio." Nik il Nero

Parco urbano di Tonnarella

Noto con grande piacere che il  Comune di Furnari, finalmente si è deciso di curare il parco urbano di Tonnarella, uno delle passeggiate più belle di Furnari e dintorni, considerato da sempre un peso no una risorsa da sfruttare a favore di tutte le attività turistiche presenti a Tonnarella. Mi auguro quanto prima (visto che l’estate sta per finire) di vedere anche la spiaggia pulita.  

Energie rinnovabili galleggianti

A seguito del bocciatura del nucleare, le rinnovabili sono l'unica alternativa concreta e pulita per coprire il fabbisogno energetico italiano





La svolta produrrà effetti non solo finanziari ma anche sul mercato del lavoro e costituirà una spinta decisiva per la ricerca e la nascita di nuove iniziative. Come nel campo dell’eolico che diventerà galleggiante. Un’idea innovativa che sposterà le pale in mezzo al mare liberando territorio, aumentandone la potenza e (aspetto importante) senza fissarle al fondo marino.

Un’era buia di censura su internet?

La situazione si fà seria: oltre 100.000 di noi hanno inviato messaggi per fermare il bavaglio a internet e ora ci rimangono solo 5 giorni per agire. Inoltra questa e-mail a tutti!

L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero – da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! – in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.
Non c’è tempo da perdere. La prossima settimana l’Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell’Autorità di messaggie preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l’appello a tutti! per chiedere di respingere la regolamentazione